Open Days dei Servizi Educativi da 0 a 3 anni del Municipio Roma I Centro – Anno Scolastico 2021/2022
Fino al 22 marzo 2021 è possibile presentare domanda per le iscrizioni ai Servizi Educativi 0-3 di Roma Capitale per l’ anno educativo 2021/2022. Le famiglie interessate dovranno presentare le domande esclusivamente in modalità online attraverso il portale di Roma Capitale:
I Servizi Educativi Capitolini nel Municipio Roma I Centro, vista l’impossibilità di visitare le scuole a causa dell’emergenza sanitaria in atto e in previsione delle iscrizioni per l’A.E. 2021/2022, invitano pertanto le famiglie interessate a visionare le brochure delle scuole pubblicate in ciascuno dei link seguenti e a contattare telefonicamente le strutture al fine di ricevere tutte le informazioni relative ai servizi offerti.
È partito oggi un progetto di cura del territorio e inclusione sociale nell’ambito del *#PattodiComunità*Da un protocollo tra *Retake, Coop. Roma Solidarietà, Primo Municipio, So.r.Te, Parrocchia di San Martino ai Monti e il sostegno di tantissime associazioni e comitati di zona* parte la manutenzione, ogni mercoledi, dell’area del parco di Colle Oppio vicino alla mensa e al servizio docce della parrocchia. Una collaborazione tra chi usufruisce di memsa e docce, abitanti del rione, associazioni e servizi sociali municipali anche attaverso l’avvio di tirocini. *Per una comunità inclusiva e che si prende cura del territorio*
ROMA: MUNICIPIO I, FIRMATO PROTOCOLLO PER LA CURA DEI BENI COMUNI E L’INCLUSIONE SOCIALE.
Roma: Municipio I, firmato protocollo per cura dei beni comuni e l’inclusione socialeRoma, 28 nov 15:04 – (Agenzia Nova)
Il Municipio Roma I ha firmato un protocollo d’intesa con Retake Roma, Sorte Aps, la parrocchia dei santi Silvestro e Martino ai Monti e Crs – Cooperativa Roma solidarietà – Caritas per la cura dei beni comuni e l’inclusione sociale. Lo rende noto la presidente del Municipio Roma I Sabrina Alfonsi e l’assessore alle Politiche sociali del Municipio Emiliano Monteverde. “Il protocollo – si legge in una nota – definisce lo svolgimento nel tempo di iniziative finalizzate alla cura dei beni comuni in un’ampia zona del rione Monti, in particolare nel parco del Colle Oppio e delle aree urbane in cui la Caritas e la Parrocchia di San Martino ai Monti offrono servizi di assistenza alle persone senza dimora. Il progetto – continua la nota – prevede il loro coinvolgimento attivo con l’obiettivo di dare vita a percorsi d’inclusione sociale con appuntamenti costanti di manutenzione dell’area, momenti di cura del territorio e di formazione delle persone coinvolte. Il Municipio prevede inoltre nel protocollo l’inserimento di persone con disagio sociale attraverso tirocini e la presa in carico dei servizi sociali delle persone coinvolte dalle altre organizzazioni. Condizione per poter andare oltre è che le persone coinvolte non perdano e anzi riacquistino la propria dignità, superino condizioni di abbandono, si sentano parte della comunità e da questa vengano percepiti come una risorsa e non come un problema. Il progetto, in piena sintonia con il Patto di comunità promosso recentemente dal nostro Municipio, mira a recuperare un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e istituzioni abbattendo le barriere verso l’altro”, conclude la nota.
Il nostro Patto di Comunità si allarga e coinvolge sempre nuove realtà. Questa mattina insieme all’Assessore alle Politiche sociali Emiliano Monteverde, all’Assessora all’ambiente Anna Vincenzoni e alla Consigliera Alessandra Sermoneta abbiamo dato l’avvio al progetto di Padre Vittorio Bruscella e i missionari clarettiani della comunità di via dei Banchi Vecchi che, da questa mattina, arricchirà la rete del nostro Patto di Comunità. Cinque persone senza dimora, grazie a un accordo che coinvolge anche l’elemosineria pontificia, saranno impiegate nella cura dei tre giardini municipali di Piazza Cairoli, Piazza Belli e Piazza Trilussa, ricevendo un rimborso pari a 7 euro l’ora per il lavoro svolto. Il rimborso è però solo una piccola parte del progetto. L’aspetto più importante è quello legato all’affermazione di diritti e doveri reciproci. Avere un orario preciso da rispettare, un luogo da curare, un compito da svolgere, è il primo passo per permettere a queste persone di reintegrarsi, sentirsi parte della nostra comunità ed essere riconosciuti tali. Questo progetto si inserisce inoltre in un percorso per la tutela dei beni comuni che nel caso del giardino di Piazza Cairoli avevamo già iniziato con il progetto di verde condiviso stipulato con l’ Associazione Guglielmo Huffer – WE CARE. #pattodicomunità#primomunicipio#solocosebelle#solidarietà#Roma#verdecondiviso
Roma: Municipio I, firmato protocollo per cura dei beni comuni e l’inclusione socialeRoma.
Il Municipio Roma I ha firmato un protocollo d’intesa con Retake Roma, Sorte Aps, la parrocchia dei santi Silvestro e Martino ai Monti e Crs – Cooperativa Roma solidarietà – Caritas per la cura dei beni comuni e l’inclusione sociale. Lo rende noto la presidente del Municipio Roma I Sabrina Alfonsi e l’assessore alle Politiche sociali del Municipio Emiliano Monteverde. “Il protocollo – si legge in una nota – definisce lo svolgimento nel tempo di iniziative finalizzate alla cura dei beni comuni in un’ampia zona del rione Monti, in particolare nel parco del Colle Oppio e delle aree urbane in cui la Caritas e la Parrocchia di San Martino ai Monti offrono servizi di assistenza alle persone senza dimora. Il progetto – continua la nota – prevede il loro coinvolgimento attivo con l’obiettivo di dare vita a percorsi d’inclusione sociale con appuntamenti costanti di manutenzione dell’area, momenti di cura del territorio e di formazione delle persone coinvolte. Il Municipio prevede inoltre nel protocollo l’inserimento di persone con disagio sociale attraverso tirocini e la presa in carico dei servizi sociali delle persone coinvolte dalle altre organizzazioni. Condizione per poter andare oltre è che le persone coinvolte non perdano e anzi riacquistino la propria dignità, superino condizioni di abbandono, si sentano parte della comunità e da questa vengano percepiti come una risorsa e non come un problema. Il progetto, in piena sintonia con il Patto di comunità promosso recentemente dal nostro Municipio, mira a recuperare un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e istituzioni abbattendo le barriere verso l’altro”, conclude la nota.
17 DICEMBRE 2020
PRIMO MUNICIPIO, AL VERDE CI PENSANO GLI IMMIGRATI
Il Progetto di re-inserimento sociale promosso da Padre Vittorio Bruscella in collaborazione con il Municipio e grazie al finanziamento dell’Elemosiniere del Papa. Con il Patto di Comunità offriamo opportunità ed un progetto di vita a chi in questo momento è in grande difficoltà.
Le Scuole dell’Infanzia Capitoline nel Municipio Roma I Centro, in previsione delle iscrizioni per l’anno scolastico 2021/2022, nell’impossibilità di visitare le scuole a causa dell’emergenza sanitaria in atto, invitano le famiglie interessate a sfogliare le brochure delle scuole nel link seguente e a contattare telefonicamente le strutture e ricevere informazioni sul percorso didattico/educativo offerto.
A NATALE 2020 I CUORI RIMANGONO APERTI: PER MOLTISSIMI BAMBINE E BAMBINI QUESTO SARÀ UN NATALE DIVERSO, PIÙ SOLITARIO, PIÙ INCERTO. MOLTE FAMIGLIE STANNO VIVENDO GRANDI DIFFICOLTÀ E NOI COME MUNICIPIO ROMA I CENTRO CON IL PATTO DI COMUNITÀ STIAMO ATTIVANDO TUTTA LA RETE SOLIDALE SUL TERRITORIO PER NON LASCIARE NESSUNO DA SOLO. CIBO, MEDICINE, PRODOTTI, SERVIZI. MA CI SONO ANCHE I BAMBINI E VORREMMO CHE POSSANO TROVARE SOTTO L’ALBERO OGNUNO UN GIOCO, UN DONO, UN PENSIERO. PER QUESTO ABBIAMO LANCIATO “DONI IN GIOCO”, LA RACCOLTA DI GIOCHI NUOVI DA DONARE AI PIÙ PICCOLI!
SOCIALE. ROMA, ALFONSI: CON PATTO COMUNITÀ ASSISTENZA LEGGERA ANZIANI (DIRE) Roma, 9 dic. “Grazie alla rimodulazione di alcuni servizi ricreativi previsti per i nostri centri anziani, che abbiamo dovuto sospendere causa emergenza Covid, da oggi parte un nuovo servizio della Cooperativa sociale Risvolti di assistenza leggera rivolta agli iscritti”. E’ quanto dichiarano in una nota Sabrina Alfonsi e Emiliano Monteverde, rispettivamente Presidente e assessore alle Politiche sociali del I Municipio. “Per assistenza leggera– precisano Alfonsi e Monterverde- intendiamo una serie di piccoli servizi che pero’ abbiamo visto essere di grande utilita’ per i nostri anziani. Lo scopo e’ non lasciare nessuno indietro, nessuno da solo. E per farlo servono anche i piccoli gesti, che sollevano dalle preoccupazioni, dalla fatica e soprattutto dalla solitudine. Dal ritiro e consegna delle ricette mediche alla consegna dei medicinali, dalla prenotazione di visite mediche e disbrigo di piccole pratiche, quali l’acquisto di generi alimentari e il pagamento delle utenze, sono tantissime le richieste di aiuto arrivate in queste settimane. Vogliamo stare accanto a tutte e tutti, per questo abbiamo lanciato il Patto di Comunita’: per rendere piu’ coesa, sistematica e capillare la nostra rete solidale territoriale. “Il servizio- concludono Alfonsi e Monteverde- e’ attivabile dal lunedi’ al venerdi’ dalle 9 alle 13 chiamando il numero 3402849503 e arricchisce la rete dei servizi inclusi nel Patto di Comunita’ del nostro Municipio“.
La difficile situazione sociale in cui si è venuto a trovare il nostro Paese e il mondo intero a causa della diffusione del Covid-19 deve vedere una risposta corale e comunitaria da parte di tutti i protagonisti della vita sociale del territorio. Sono moltissimi i risvolti, oltre naturalmente quelli sanitari, determinati dalla diffusione del virus e dalle azioni necessariamente intraprese per contrastarlo. Pensiamo alla grave difficoltà economica di importanti settori della società, come nel caso delle lavoratrici e dei lavoratori precari o irregolari — per citarne solo alcuni, gli addetti del turismo, della ristorazione, dei servizi sociali, dello sport e della cultura. Il gravissimo rischio di una significativa caduta di intere aree della società in uno stato di povertà è ogni giorno più reale. Allo stesso tempo, tutte le aree già fragili come i cittadini migranti, le persone con disabilità, le famiglie monoparentali con figli, le persone senza dimora, quelle con dipendenze, gli anziani soli o non autosufficienti, rischiano di vivere, ognuna a proprio modo, un significativo allentamento delle reti di inclusione e accompagnamento. Siamo consapevoli che a questa situazione vanno date risposte strutturali e di lungo periodo, volte alla ripresa dell’economia, del lavoro e dello sviluppo, cogliendo però l’occasione per ridisegnare una ripresa più giusta ed equilibrata che non lasci nessuno indietro. Ma siamo anche consapevoli che è necessario oggi dare risposte emergenziali, di sostegno e di accompagnamento che facciano sentire le persone non abbandonate, che garantiscano la vicinanza indispensabile a fare sì che la reazione a una crisi cosi grande e a noi tutti sconosciuta porti verso una comunità più coesa e non a una divisione tra categorie, all’individuazione di capri espiatori, all’identificazione di nemici, a esplosioni di rabbie diffuse. La sfida che vogliamo raccogliere, tutti insieme, è cercare di dare una prima risposta collettiva, coordinata, collaborativa, perché nessuno si senta escluso o abbandonato. Per fare questo non bastano da soli i servizi Municipali, il terzo settore, le reti di solidarietà di vicinato, i circoli e le sedi sindacali e religiose. Senza una collaborazione sul campo ognuno di questi segmenti non riuscirà a includere il bisogno di ascolto e accompagnamento che viene dalla cittadinanza. Crediamo che un assetto complessivo della vita e dell’agire di una comunità a dimensione dei più “deboli” sia un assetto più rispondente alle esigenze di tutti e, quindi, qualitativamente migliore per tutti. Nessuno si salva da solo. Per questo diamo vita a questo Patto di Comunità, dove ognuno può mettere a disposizione le proprie competenze, i propri progetti, i propri spazi, i propri servizi volontari e professionali per il bene comune. Le associazioni, i coordinamenti, i comitati formali e informali, le Istituzioni religiose che organizzano risposte e progetti sui bisogni e tutti coloro che a diverso titolo sono impegnati su questo versante, considerano questa azione come l’affermazione dei diritti dei cittadini e il sostegno alla coesione di una comunità. Il Municipio Roma I Centro, consapevole del ruolo e della funzione che riveste in quanto strumento e organo di governo della comunità, condivide questa visione e approccio culturale e si impegna, a partire dai suoi servizi e dal segretariato sociale, a sostenere e collaborare al coordinamento delle attività messe in campo nelle modalità che verranno individuate, azione per azione, in uno scambio reciproco di informazioni, compartecipazioni, implementazioni. In rete per sviluppare un piano d’azione per la nostra Comunità che garantisca risposte a partire dalla raccolta e distribuzione di beni alimentari per le famiglie in difficoltà, da azioni di monitoraggio e telecompagnia per le persone anziane, dall’affiancamento delle famiglie con persone con disabilità e da azioni per i senza dimora.
Nel nostro Municipio è possibile donare generi alimentari destinati a chi ha bisogno in uno dei supermercati Coop, Conad, Conad City, Carrefour, In’s, PAM, Pewex, Tuodì e Il Castoro aderenti al progetto e contrassegnati dal volantino dell’iniziativa. I negozi che volessero aderire alla “Spesa sospesa” possono inviare una mail a primomunicipiorm@gmail.com e riceveranno la locandina che renderà visibile e riconoscibile la loro adesione al progetto.
Siamo una comunità solidale: per questo abbiamo deciso di coordinare la ricca rete di volontariato e le esperienze di solidarietà che attraversano il nostro territorio e che si sono spontaneamente attivate in questi giorni per aiutare le persone più in difficoltà. Le tante persone che vogliono dare un contributo potranno farlo in modo più semplice e garantito: abbiamo stipulato un accordo che coinvolge, oltre ai 19 supermercati Coop del nostro territorio, anche 3 centri Conad, 1 Conad City, 1 supermercato iN’s , 11 supermercati PAM, 5 Supermercati Pewex, 1 Carrefour e 2 supermercati Il Castoro, dove sarà possibile partecipare alla “Spesa sospesa” lasciando beni di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà
Alla raccolta e distribuzione parteciperanno le associazioni presenti sul territorio che già sono coinvolte in progetti simili: Acli di Roma, Binario 95, Caritas Roma, City angels Roma, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa di Roma, Nonna Roma, Salvamamme, Trionfalmente 17, insieme ai cittadini e alle attività commerciali che vogliono contraddistinguersi per iniziative di solidarietà
Elenco dei supermercati aderenti
1) Coop Alimentari: Corso Vittorio Emanuele II, 41
2) Coop Alimentari: Vicolo della Moretta, 10
3) Coop Alimentari: Via dei Pettinari, 37
4) Coop Alimentari: Via Cavour, 60
5) Coop Supermarket Alimentari: Via della Croce, 48
6) Coop Alimentari: Via Andrea Doria, 42
7) Coop Alimentari: Via Giuseppe Ferrari, 43
8) Coop Alimentari: Via Venti Settembre, 55
9) Coop Alimentari: Corso del Rinascimento, 7
10) Coop Alimentari: Via Alberico II, 3
11) Coop Alimentari: Via di S. Bartolomeo de’ Vaccinari, 78
12) Coop Alimentari: Via in Arcione, 70
13) Coop: Via Tacito, 90
14) Coop: Via del Pozzetto, 116
15) Coop: Via Toscana, 3
16) Coop: Via Marsala, 44
17) Coop: Via Nazionale, 213
18) Coop: Via Guicciardini, 2
19) Coop: Via Giolitti, 64
1) Conad: Viale di Trastevere, 62
2) Conad: Via Buonarroti, 8/b 14/a
3) Conad: Piazza Dell’Indipendenza, 28
1) Conad City: Via Angelo Emo, 37
1) Supermercato iN’s: Via Francesco Caracciolo, 18
1) Pam: Corso Vittorio Emanuele, 235
2) Pam: Via Terenzio, 29
3) Pam: Via Botteghe Oscure, 3
4) Pam: Via S.M. della Battaglia, 30
5) Pam: Via Urbana
6) Pam: Via delle Quattro Fontane, 38
7) Pam: Via Boncompagni, 95
8) Pam: Via XX Settembre, 20e
9) Pam: Via Barberini, 10-16
10) Pam: Via Piave, 45
11) Pam: Via Mordini, 11
1) Castoro: Piazza S.Maria Maggiore, 1/5 TEL 06/44360225
2) Castoro: Via dei Laterani, 39/41 TEL 06/77203356
1) Tuodì: Via Ginori, 38
2) Tuodì: Via Annia, 18/20
1) Pewex: Via Fabio Massimo, 35/37
2) Pewex City: Via Cola di Rienzo, 86c
3) Pewex City: Via Merulana, 46/49
4) Pewex City: Piazza Santa Maria Liberatrice, 1
5) Pewex City: Piazza Testaccio, 22
1) Carrefour: Piazzale degli Eroi, 13
Estendiamo la spesa sospesa a chi ha difficoltà a provvedere alle necessità del proprio cane o del proprio gatto. Evitiamo ulteriori dolori da distacchi non voluti a chi ha già tante preoccupazioni. Cibo e prodotti per l’igiene degli animali possono essere acquistati e donati negli stessi 44 supermercati dove si può fare la spesa sospesa
Grazie al progetto della “Spesa Sospesa” basta un semplice gesto per aiutare tutte quelle persone che sono entrate in fragilità durante questa pandemia. Possiamo donare facendo la spesa in uno dei 36 supermercati del I Municipio che hanno già aderito all’iniziativa.
Sabrina Alfonsi Presidente I Municipio Emiliano Monteverde Assessore municipale al Sociale
IO LEGGO E’ partito il Progetto “IO LEGGO” promosso dall’Upter all’interno del Patto di Comunità. Si tratta di videoletture realizzate da volontari che vengono pubblicate su Youtube e inviate anche via Whatsapp. Il Progetto è uno strumento molto interessante e che sta coinvolgendo molte persone proprio perché in questo periodo di isolamento e distanziamento aiuta a rimanere in rete e magari anche a superare problemi legati alla difficoltà di leggere.
LIBRI SOSPESI: DONA CULTURA E STORIE A CHI ORA NON SE LO PUÒ PERMETTERE.
16 DICEMBRE 2020
Oggi nella libreria “Il Seme” in via Monte Zebio il Municipio Roma I Centro ha lanciato il progetto Libri Sospesi, all’interno delle iniziative del Patto di Comunità. Dopo la raccolta di giochi dai donare ai piccoli delle famiglie segnalati dai servizi sociali, dopo i 16 alberi di Natale con decori plastic free in sedici aree verdi e piazze del municipio I, arrivano i Libri Sospesi nelle librerie del territorio, per donare cultura e storie a chi in questo momento non può permetterselo.
“Abbiamo pensato che nutrire la mente e diffondere cultura, in questi tempo così diverso, sia una priorità, perché genera benessere, fa guardare oltre, ricostruisce prospettive che alle volte sembrano perdute. Come per i bambini e le bambine, vogliamo che anche gli adulti abbiano un dono quest’anno. Per questo abbiamo rilanciato il progetto del Libro Sospeso, che avevamo già avviato a marzo scorso, ma stavolta in una veste più ampia, all’interno del Patto di Comunità che il Municipio Roma I Centro ha stretto con tutte le realtà associative territoriali, per non lasciare nessuno indietro e per ripartire insieme dopo la pandemia. Tre sono gli obiettivi che ci poniamo con questo progetto. Sostenere le librerie indipendenti, di quartiere, le librerie “sottocasa”, per incentivare l’acquisto a km zero non solo dei cibi ma anche dei libri. Perché le reti di comunità si basano proprio su questo: saper sostenere e dare valore a tutto ciò che immette in rete sostenibilità, cultura, solidarietà. Il secondo punto cardine è la convinzione che anche durante la pandemia dobbiamo incentivare e promuovere la lettura e la cultura,come strumenti di crescita intellettuale e collettiva e sostegno all’individuo. Infine, riteniamo che come i bambini hanno diritto alla gioia di trovare i giochi sotto l’albero, così gli adulti hanno bisogno di nutrire la propria mente con tanti mondi possibili, immaginari vicini o lontani.
La ripartenza passa anche da questo: trovare la forza di immaginare un mondo dopo la pandemia, una comunità più coesa, sostenibile, solidale, che possiamo raggiungere insieme, come collettività. Io ho lasciato presso la Libreria Il Seme il mio libro sospeso, “Suite Francese” di Irene Nemirowsky, un libro che ho molto amato e che vorrei donare a un lettore perché racconta una storia corale, profonda”. Così la Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi. “Tante le realtà del territorio che stanno aderendo al nostro appello, dalla Libreria Cicerone a Ottimo Massimo, da Little Reader a Odradek, dalla Enolibreria alla Libreria ebraica Kiriat Sefer al punto Mondadori di Piazzale Clodio, da Altroquando a Fahrenheit. Abbiamo voluto coinvolgere anche tutto il mondo che ruota intorno ai libri – circoli di lettura, associazioni culturali, singoli cittadini, che in questi giorni potranno acquistare nelle librerie aderenti libri da lasciare sospesi, libri che per loro hanno avuto un significato particolare e che hanno cambiato in qualche modo la loro vita, oppure libri che ancora non hanno letto, per donare storie da scoprire a chi ne ha bisogno ma non può permetterselo. Documenteremo con dei brevi video le motivazioni dei doni e le scelte. Doniamo storie da immaginare, siamo comunità. Sul nostro sito http://www.primomunicipioroma.com troverete nei prossimi giorni l’elenco aggiornato delle librerie che aderiscono ai Libri Sospesi”. Ha concluso la Presidente.
La cartoleria di Veroli in collaborazione con l’Associazione Progetto Celio ha avviato una campagna denominata “quaderno sospeso”. Presso la cartoleria, che ha già contribuito con una donazione di 500 quaderni e 500 penne, potranno essere lasciate donazioni che saranno poi distribuite alle famiglie con maggiori difficoltà degli studenti degli Istituti Di Donato, Bonghi e Mazzini.
11 DICEMBRE 2020 A NATALE 2020 I CUORI RIMANGONO APERTI: PER MOLTISSIMI BAMBINE E BAMBINI QUESTO SARÀ UN NATALE DIVERSO, PIÙ SOLITARIO, PIÙ INCERTO. MOLTE FAMIGLIE STANNO VIVENDO GRANDI DIFFICOLTÀ E NOI COME MUNICIPIO ROMA I CENTRO CON IL PATTO DI COMUNITÀ STIAMO ATTIVANDO TUTTA LA RETE SOLIDALE SUL TERRITORIO PER NON LASCIARE NESSUNO DA…
SOCIALE. ROMA, ALFONSI: CON PATTO COMUNITÀ ASSISTENZA LEGGERA ANZIANI (DIRE) Roma, 9 dic. “Grazie alla rimodulazione di alcuni servizi ricreativi previsti per i nostri centri anziani, che abbiamo dovuto sospendere causa emergenza Covid, da oggi parte un nuovo servizio della Cooperativa sociale Risvolti di assistenza leggera rivolta agli iscritti”. E’ quanto dichiarano in una nota Sabrina Alfonsi e Emiliano Monteverde, rispettivamente Presidente e assessore alle Politiche sociali del I Municipio. “Per assistenza leggera– precisano Alfonsi e Monterverde- intendiamo una serie di piccoli servizi che pero’ abbiamo visto essere di grande utilita’ per i nostri anziani. Lo scopo e’ non lasciare nessuno indietro, nessuno da solo. E per farlo servono anche i piccoli gesti, che sollevano dalle preoccupazioni, dalla fatica e soprattutto dalla solitudine. Dal ritiro e consegna delle ricette mediche alla consegna dei medicinali, dalla prenotazione di visite mediche e disbrigo di piccole pratiche, quali l’acquisto di generi alimentari e il pagamento delle utenze, sono tantissime le richieste di aiuto arrivate in queste settimane. Vogliamo stare accanto a tutte e tutti, per questo abbiamo lanciato il Patto di Comunita’: per rendere piu’ coesa, sistematica e capillare la nostra rete solidale territoriale. “Il servizio- concludono Alfonsi e Monteverde- e’ attivabile dal lunedi’ al venerdi’ dalle 9 alle 13 chiamando il numero 3402849503 e arricchisce la rete dei servizi inclusi nel Patto di Comunita’ del nostro Municipio“.
AL VIA IL PROGETTO “LAURA” PER IL SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER.
6 DICEMBRE 2020
“E’ partita, all’interno del Patto di Comunita’ lanciato dal Primo Municipio, al quale hanno gia’ aderito piu’ di 100 organizzazioni, la collaborazione tra Municipio I e Associazione Alzheimer Uniti Roma con l’avvio del “Progetto Laura”, che ha lo scopo di garantire supporto a 15 famiglie con persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza in modo da evitarne l’istituzionalizzazione”. Cosi’ in una nota il Municipio I di Roma. “Il Progetto consiste nell’offrire un assegno di sostegno di 700 euro mensili alle famiglie con i requisiti richiesti, individuate di concerto tra Associazione e Servizi Sociali municipali, utilizzando i fondi ricevuti in donazione a tal fine dall’Associazione Alzheimer Uniti Roma, messi a disposizione per la realizzazione del progetto, che porta il nome della donatrice. In tal modo, soprattutto in un periodo in cui, a causa della diffusione del Covid, i centri Alzheimer e altri presidi dedicati sono stati chiusi , si va incontro al cresciuto disagio di queste famiglie, e sara’ possibile che le persone affette da demenza e i loro caregiver abbiano una maggiore assistenza, conforto e ristoro, rimanendo nel proprio domicilio. E’ una bellissima collaborazione e un’ottima soluzione per tali persone che soffrono ancora molto la chiusura in casa e la mancanza di relazioni, che e’ in grado di offrire momenti di sollievo anche ai loro familiari. La rete del patto di comunita’ ha dato un contributo importante e significativo per fornire risposte immediate a queste famiglie” dichiarano la Presidente Sabrina Alfonsi e l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio I, Emiliano Monteverde. La Presidente di Alzheimer Uniti Roma, la geriatra Luisa Bartorelli a sua volta afferma: “Il nostro progetto ha l’obiettivo dichiarato di contribuire a mantenere nel proprio domicilio la persona con Alzheimer, nella convinzione che la propria casa sia il luogo privilegiato per le cure. Ringraziamo quindi la famiglia della donatrice e le autorita’ del I Municipio, che ci hanno consentito di portare in porto questa nostra bella e gratuita iniziativa di solidarieta’”