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Test sierologici: tutto quello che c’è da sapere

La Regione Lazio ha definito un percorso, per tutti i cittadini, con lo scopo di individuare coloro che in questi mesi sono entrati in contatto con il Covid-19 (Determinazione 13 maggio 2020, n. G05717).

Test sierologici, tutto quello che c’è da sapere


Il primo passo è un esame del sangue (test sierologico) per individuare la presenza di anticorpi IgG che si rintracciano nel sangue dopo un paio di settimane dal contatto con il virus.

Per effettuare il test occorre recarsi nei laboratori analisi pubblici e privati abilitati, muniti di ricetta bianca del medico curante (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista, medico competente, etc.) e tessera sanitaria. Il test sierologico nelle strutture pubbliche avrà il costo di €15,23.

L’eventuale risposta negativa al test non va in alcun modo interpretata come una immunità al virus. La negatività indica, con un elevato livello di probabilità, che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.

L’esito negativo del test sierologico non attribuisce in alcun modo una “patente di immunità”.

In caso di risposta positiva al test sierologico si dovrà tempestivamente effettuare un tampone naso/orofaringeo per scoprire se l’infezione è attiva ovvero se si è a rischio di trasmettere l’infezione ad altri.

https://www.salutelazio.it/test-sierologici  

Crowfunding per il progetto del Melograno SOS MAMMA

https://www.eppela.com/it/projects/28084-sos-mamma


SOS Mamma è un supporto telefonico gratuito per le  mamme che stanno partorendo o hanno appena partorito. Tredici operatrici della nascita del Melograno (ostetriche, psicologhe, ginecologa) sono disponibili, sette giorni su sette, per accogliere ogni dubbio e offrire informazioni e suggerimenti su tutto ciò che riguarda la gravidanza, il travaglio e parto, il puerperio e l’allattamento, le cure del neonato, il sonno, il pianto.

La presenza di più figure professionali consente alle mamme e ai papà di poter scegliere il tipo di supporto di cui si sente maggior necessità: sanitario o psicologico.

È anche uno Spazio di incontro on-line dedicato all’allattamento attivo da marzo 2020.
Vorremmo che SOS Mamma fosse anche Il Salotto delle mamme, uno spazio virtuale accogliente come un angolo della propria casa, dove mamme con bambini da 0 a 12 mesi possano incontrarsi una volta a settimana per chiacchierare con altre mamme, per raccontare ciò che stanno vivendo o per ascoltare le storie di altre. Sarà presente un’operatrice per organizzare gli appuntamenti, facilitare lo scambio e la comunicazione, rispondere a curiosità e domande. 

I fondi che raccoglieremo grazie al contributo consentiranno di:

  • proseguire il progetto SOS Mamma fino a dicembre 2020  
  • sostenere il costo delle operatrici che gestiscono i servizi 
  • attivare il Salotto delle mamme 
  • pubblicizzare il progetto 
  • abbonarci alle piattaforme necessarie per realizzare gruppi online

ASL Roma 1 Supporto per famiglie in cui ci siano bambini con difficoltà di autoregolamentazione

Per le famiglie con bambini con difficoltà di autoregolamentazione, le équipe ADHD del TSMREEDSM #aslroma1 hanno preparato un manuale e tante attività da realizzare insieme!

Ricordate che siamo capaci di adattarci, di trovare risorse per affrontare le restrizioni: adesso le nostre nuove coordinate sono spazio e tempo in casa!

Puoi scaricarle qui:

Covid-19: questionario ONLINE

Covid-19: on line un questionario rivolto ai cittadini per stimare la reale diffusione del contagio

Un questionario online, con risposte raccolte in forma anonima, rivolto ai cittadini per giungere a una stima della reale diffusione dell’infezione da Covid19 in Italia, così da fornire alle autorità sanitarie un contributo immediato per la definizione di programmi di sorveglianza e intervento, in attesa che dati più certi arrivino dalla combinazione dell’esito del tampone nasofaringeo con il test sierologico su campioni di popolazione.

È il progetto Epicovid19 messo a punto da diversi istituti di ricerca, partendo da strumenti già disponibili per il nuovo coronavirus e per precedenti epidemie.

I dati epidemiologici finora si sono finora basati solo su pazienti con sintomatologia grave, senza poter considerare i casi d’infezioni lievi o asintomatiche che non hanno richiesto ricovero e cure mediche intensive o sub-intensive. Una valutazione più precisa della prevalenza di Covid19 a livello nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate consentirebbe, invece, una solida base per stimare dei tassi di mortalità e letalità più robuste, prendere appropriate decisioni di politica sanitaria e di misure del contenimento, riallocare risorse sanitarie per la gestione dell’emergenza e costruire solidi modelli statistici previsionali.

Il questionario, che si propone di raggiungere ogni fascia adulta della popolazione, è disponibile a questa pagina web.

clicca qui per partecipare al questionario

Ambulatorio pediatrico a distanza del Bambin Gesù

In questo periodo di sospensione delle attività ambulatoriali differibili il Bambin Gesù ha potenziato i servizi di consulenza a distanza per dare risposta ai problemi di salute non urgenti che riguardano bambini e ragazzi. 

Il numero da contattare è 0668593024, operativo tutti i giorni, dalle 9 alle 19. 

Gli esperti dell’ospedale rispondono al telefono o via web alle richieste di informazioni e assistenza da parte delle famiglie affinché non vengano interrotte le terapie e non vengano trascurati segnali d’allarme che possono richiedere interventi necessari.

Anche per i bambini affetti da patologie croniche o problemi più specifici sono state attivate apposite linee telefoniche. A questo link si possono consultare i numeri da contattare per consulenze di neonatologi, allergologi, nutrizionisti, psicologi, diabetologi, neurologi, dermatologi, specialisti di malattie rare.Infine, gli esperti dell’ospedale pediatrico hanno stilato un vademecum ad hoc con 11 consigli per raccontare il nuovo coronavirus a bambini e adolescenti.

INFO UTILI

Domande e risposte in generale sulle nuove misure economiche

http://www.mef.gov.it/covid-19/faq.html?s=3

Indennità 600 euro– istruzioni per domande da 1 aprile

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53539

Istruzioni per congedi per autonomi e gesione separata – domanda da 1 aprile

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53541

Bonus baby sitting– istruzioni per domande da 1 aprile

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53540

BAGNI CHIMICI

E’ partita oggi l’installazione dei bagni chimici in prossimità dei parcheggi riservati ai tassisti e di fronte alle principali stazioni ferroviarie della città

Per quanto riguarda il Primo Municipio:

Stazione Termini (lato via Giolitti)

Stazione Ostiense

Porta Maggiore

San Giovanni

Piazza Mazzini

SANIFICAZIONE

Prosegue l’operazione di sanificazione delle strade di Roma ad opera di Ama per contenere l’epidemia di Coronavirus

Il lavaggio viene effettuato da 8 autobotti con un irrorazione con “modalità a pioggia” con detergente “Micropan soluzione” e si concentra, in particolare, sulle strade consolari e sulle direttrici principali oltre che sulle vie dove si trovano ospedali, mercati stazioni ferroviarie e del tpl e farmacie

Sono state sanificate, tra le altre, o lo saranno a breve, queste strade del Primo Municipio: via Cola di Rienzo, via Milano, via dei Serpenti, corso Vittorio, via Giolitti, viale Aventino, piazza Vittorio, via dello Statuto, via Gioberti, piazza Fanti, piazza della Chiesa Nuova, via Merulana, via di Ripetta, via Marsala, piazza del Viminale, piazza della Scala, piazza Sonnino, piazza Santa Maria in Trastevere, via Cicerone, via Crescenzio, via Andrea Doria, via Cipro, viale Giulio Cesare, piazzale Clodio, borgo Pio, via Candia, via degli Scipioni, via XX Settembre, via Giovanni Branca, piazza Cardarelli, via di Tor Millina, via Marco Polo, isola Tiberina, via di San Gallicano, via Marianna Dionigi, via Saint Bon, via Trionfale, via dei Banchi Vecchi, via dell’Ambaradam, via Piemonte, via Fornovo, via Francesco a Ripa

Teleconsulenza Cardiologica

Il Dr Massimo Lucchetti, Cardiologo di Roma continuerà a dare consulenza e supporto

Per i residenti del Primo Municipio di Roma
Servizio di Teleconsulenza Cardiologica
Supporto specialistico sul territorio per fronteggiare insieme la lotta contro Covid-19
Per avere un consiglio Cardiologico sarà necessario inviare la sottostante richiesta al 3927585634 con un messaggio WhatsApp come di seguito indicato:
Al Dr M. Lucchetti
Cardiologo
Si richiede Consiglio Cardiologico gratuito
Motivo della richiesta:

Nome del paziente:

Residente Primo Municipio di Roma
Provvederò poi a richiamare nel più breve tempo possibile.
M.Lucchetti

SERVIZI SOCIALI

CORONAVIRUS. Abbiamo riorganizzato i SERVIZI SOCIALI DEL PRIMO MUNICIPIO

Di fronte a nuove domande e bisogni abbiamo cercato, insieme alla Direzione sociale e alla Commissione, di costruire risposte adeguate:

📌 Riconvertite le attività dei Centri per anziani Fragili non autosufficienti, del Centro Alzheimer e delle attività di gruppo per le persone con disabilità, in servizi di cura alle persone che rimangono a casa, come ad esempio l’acquisto e la consegna di generi di prima necessità quali generi alimentari o farmaci, la consegna a domicilio dei pasti, l’accompagnamento a visite mediche non rinviabili e ancora supporto telefonico e disbrigo di pratiche

📌 I servizi di assistenza domiciliare alle persone con disabilità, anziani e minori, che interessano oltre 700 persone nel nostro territorio, proseguono, ma per coloro che chiedono di non ricevere persone in casa, seppur nel rispetto di tutte le regole previste dai decreti governativi, sono state attivate modalità di assistenza leggera nelle forme descritte sopra

📌 Attività rivolte ai minori: il centro di aggregazione giovanile di via Boezio e il centro Matemù proseguono le attività e i loro corsi in modalità on line, in collegamento con i ragazzi iscritti. Così il progetto Multiforme, attivo nelle scuole, prosegue le sue attività garantendo in tal modo la continuità per i casi già individuati. Stiamo valutando anche la rimodulazione delle attività delle ludoteche, dei Poli multiculturali e del centro famiglie. Per una diversa modalità di attivazione degli ex Aec (sostegno scolastico per persone con disabilità) siamo in attesa di un accordo tra comune, cooperative e organizzazioni sindacali

📌 I cittadini potranno contattare lo Sportello di Segretariato Sociale del Municipio utilizzando il telefono e la posta elettronica, nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, chiamando il numero 06 69601665 o inviando una mail all’indirizzo: segretariatosociale.mun1@comune.roma.it

📌 Grazie alla nostra collaudata collaborazione con le Acli per il Taxi Sociale, è stato attivato il servizio di consegna della spesa per le persone fragili over 70. Il servizio prevede anche, per due giorni la settimana, la possibilità di contattare un numero telefonico per riceve assistenza psicologica e sostegno da professionisti volontari delle Acli

📌 I nostri due centri di accoglienza per le persone senza dimora del Piano freddo, il Centro S. Anna di Via Guicciardini e quello in Via Sabotino, resteranno aperti con una proroga fino a maggio, con l’estensione della modalità di accoglienza alle 24 ore. Permettendo così agli ospiti di rimanere nella struttura tutto il giorno

RICETTA DEMATERIALIZZATA

Nel Lazio (ma non solo) è attiva la ricetta dematerializzata

Se hai bisogno di un farmaco, è sufficiente farsi comunicare dal medico il numero di ricetta elettronica (NRE) che è posto in alto a destro sotto la scritta ricetta elettronica promemoria per l’assistito  e portarlo in farmacia, presentando la tessera sanitaria!

La procedura non è attiva per le ricette rosse.

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELL'EPIDEMIA COVID-19 PER PERSONE CON DISABILITà INTELLETtIVA E AUTISMO

Consigli per la gestione per la gestione dell’epidemia COVID-19 e dei fattori di stress psichico associati per le persone con disabilità intellettiva e autismo con necessità elevata e molto elevata di supporto

sintesi del documento prodotto da SIDiN (Società Italiana per i disturbi del Neurosviluppo) in collaborazione con CREA (Centro Ricerca e Ambulatori), Fondazione San Sebastiano ASMED (Associazione per lo Studio dell’Assistenza Medica alla persona con Disabilità) Federazione Italiana Prader-Willi ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Onlus

Il 9 marzo 2020 il Consiglio dei Ministri ha varato il DPCM

“Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”

Nel caso in cui le persone con disabilità e autismo pensassero di aver contratto la COVID-19 o lo pensassero, di loro, i loro familiari/caregiver è stato indicato di non andare direttamente al pronto soccorso, ma di contattare il proprio medico di medicina generale (medico di famiglia), un altro medico di fiducia o l’assistente sociale, in modo che possa fare da mediatore con i servizi sanitari d’emergenza ed esercitare un’azione protettiva durante il triage e l’eventuale percorso ospedaliero successivo.

E’ possibile consultare le norme igieniche accessibili al seguente file:

Un adattamento basato sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa è disponibile su:

Durante un’epidemia causata da un agente patogeno ad alta virulenza e letalità è normale che le persone si sentano stressate e preoccupate. Alcune persone con disabilità intellettiva e con autismo possono esserlo ancora di più, a causa delle loro peculiarità cognitive, di controllo emozionale e delle loro difficoltà di adattamento a rapidi e drastici cambiamenti dei modi di vivere.

Tra le cause principali di stress sono rappresentati dalla paura di infettarsi morire, di perdere i propri cari e di non riuscire a proteggerli, di perdere i mezzi di sussistenza a cui si possono accompagnare sentimenti di impotenza e noia e difficoltà a comprendere i motivi delle restrizioni igieniche e comportamentali da adottare.

Di seguito sono riportate alcune tecniche per aiutare le PcDI/A a uscire da queste crisi:

– mantenete un tono di voce calmo e morbido;

– limitate gli spostamenti mentre parlate con la persona, cercando di non posizionarvi fra lapersona e l’uscita dalla stanza in cui vi trovate;

– controllate la mimica e la gestualità in modo che risulti adeguata ai contenuti rassicuranti dei vostri discorsi;

– cercate di mantenere un contatto visivo con la persona mentre le parlate;

– ricordate alla persona che siete lì per aiutarla e che è al sicuro (se è vero);

– se qualcuno sembra disorientato o disconnesso da ciò che lo circonda, aiutatelo a rientrare incontatto indicandogli di (o supportandolo fisicamente):

– posizionare i piedi sul pavimento in modo che possa sentire bene l’aderenza della pianta del piede alla superficie;

– toccarsi lentamente le dita di una mano o la mano con l’altra mano;

– orientare l’attenzione verso oggetti o stimoli rilassanti o comunque non distressogeni presenti nell’ambiente; invitatelo anche a comunicare ciò che vede e sente;

– concentrarsi sul proprio respiro e respirare lentamente;

– per comunicare queste tecniche e ciò che può aiutare a prevenire le crisi utilizzate le strategie e gli strumenti più efficaci, secondo quanto precedentemente valutato in ambito clinico e domestico (per es. la comunicazione aumentativa alternativa, gli aiuti visivi o le storie sociali).

I distressori legati alla pandemia COVID-19 e alle norme igieniche che sono state decise per contenerla possono aumentare questa vulnerabilità.

Rischi legati all’isolamento

Per contrastare l’avanzamento e le complicanze della pandemia COVID-19, è stato disposto che tutti i cittadini, anche quelli con DI/A, restino più possibile a casa e mantengano una distanza fisica fra loro di almeno un metro. Numerosi studi hanno rilevato che l’isolamento prolungato rappresenta un fattore di rischio per il declino funzionale e per lo sviluppo di malattie e disturbi, sia fisici che mentali, soprattutto depressione, ansia e ideazione suicidaria.

Di seguito sono riportate alcune attività che possono aiutare una persona ad evitare i rischi associati all’isolamento:

– svegliarsi alla stessa ora ogni mattina;

– uscire per una breve passeggiata nel vicinato, avendo cura di evitare di avvicinarsi alle altre persone;

– mantenere un contatto, tramite telefono o computer, con i docenti (se frequenta la scuola), con i riabilitatori (se frequenta centri di riabilitazione) e le persone per lei/lui significative;

– utilizzare i siti di social networking, come Facebook o Instagram, con moderazione, per stare in contatto con gruppi di persone;

– svolgere attività occupazionali, ricreative e sportive all’interno della propria abitazione.

La drastica restrizione o l’interruzione delle attività abituali e gradite, dei rapporti con tecnici e persone significativi, degli scambi interpersonali (o l’impossibilità di evitare la convivenza forzata) e più in generale della libertà può favorire nelle PcDI/A regressione, perdita di abilità, sentimenti di smarrimento, solitudine, angoscia e frustrazione. Per alcune di loro la sola interruzione di routine giornaliere e l’allontanamento dai luoghi normalmente frequentati è causa di confusione e sofferenza marcate.

Il modo migliore per favorire l’adattamento della PcDI/A ai cambiamenti imposti dall’emergenza COVID-19 è quello di sostituire gradualmente alla routine che non può essere mantenuta una nuova routine che preveda la frequenza dei luoghi consentiti e la pianificazione di attività diverse nel corso della giornata, tenendo presente le preferenze della persona. I luoghi consentiti possono essere sensibilmente limitati (la propria abitazione) e ciò richiede che pur all’interno di spazi ridotti si provi a differenziarne alcuni, da abbinare ad un certo momento o attività

Qui di seguito vengono riportati alcuni consigli per i principali caregivers di PcDI/A, alcuni per l’età evolutiva altri per gli adulti:

– Aiutare la persona con DI/A a trovare modi positivi per esprimere sentimenti inquietanti come lapaura e la tristezza;

– Condividere semplici fatti su ciò che sta succedendo e dare informazioni chiare su come ridurre il rischio di infezione in parole che le persone adulte o anziane con/senza danno cognitivo possano capire;

– Insegnare alle PcDI/A a svolgere le pratiche igieniche raccomandate attraverso un vero e proprio training;

– Tenere i bambini vicini ai genitori e alla famiglia, se considerati sicuri per il bambino, ed evitare il più possibile di separare anche dagli assistenti abituali;

– Mantenere le routine familiari nella vita quotidiana il più possibile;

– Si consiglia di discutere l’emergenza COVID-19 con i vostri figli con informazioni oneste e adeguate all’età;

– Gli adulti più anziani, soprattutto in isolamento e quelli con declino cognitivo/demenza, possono diventare più ansiosi, arrabbiati, stressati, agitati e ritirati durante l’epidemia/mentre viene messa in atto la quarantena. E’ fortemente raccomandato fornire loro sostegno pratico ed emotivo attraverso reti informali (famiglie) e gli operatori sanitari;

– Incoraggiare gli adulti più anziani con competenze, esperienze e punti di forza per rispondere all’epidemia COVID-19 divenendo tutor per altri pari, sempre nel rispetto delle norme igieniche e di protezione individuale;

– Attuare ove possibile una turnazione che preveda alcuni tempi di riposo per il caregiver;

-In caso di sindromi includenti disabilità intellettiva e/o autismo per le quali siano state prodotte linee guida altamente specifiche (come ad esempio nel caso della sindrome di Prader-Willi) è caldamente consigliato confrontarsi con professionisti esperti, per permettere la migliore conversione possibile delle stesse linee guida alla necessità contingenti.

Qui il documento completo:

RIFERIMENTI

– ANFFAS. Coronavirus, 10 consigli in facile da leggere!

http://www.anffas.net/it/news/13922/coronavirus-10-consigli-in-facile-da-leggere/ (u.v. 15/3/20)

– Global Down Syndrome Foundation. Global’s Statement on COVID-19 Coronavirus

https://www.globaldownsyndrome.org/global-statement-covid-19/ (u.v. 15/3/20)

– Governo Italiano, Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. Coronavirus: Nota dell’Ufficio Disabilità al Dipartimento di Protezione Civile. 23 febbraio 2020

http://disabilita.governo.it/it/notizie/coronavirus-nota-dellufficio-disabilita-al-dipartimento-diprotezione-civile/

– Inter-Agency Standing Committee (IASC) Reference group for Mental Health and Psychosocial Support in Emergency Settings. Briefing note on addressing mental health and psychosocial aspects of COVID-19 Outbreak – Version 1.0. IASC Reference Group MHPSS, 2020

– Ministero della Salute. Nuovo coronavirus:

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus (u.v. 14/3/20)

– Open Group. Coronavirus in Comunicazione Aumentativa Alternativa

http://www.opengroup.eu/corona-virus-in-comunicazione-aumentativa-alternativa/ (u.v. 15/3/20)

– World Health Organization (WHO). Mental Health Considerations during COVID-19 Outbreak.WHO, 3/6/20

https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/mental-health